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sabato 16 maggio 2020

STEP #16 - Un protagonista

Leonardo Da Vinci, una mente geniale a 360 gradi

Biografia di Leonardo da Vinci

Genio immortale del Rinascimento Italiano, Leonardo Da Vinci si occupò di pittura, scultura, architettura, matematica, anatomia, zoologia, meccanica e altre diverse discipline, viaggiando nelle maggiori città italiane (Firenze, Milano, Venezia, Urbino etc.) e persino in Francia dove morì nel 1519. Molti suoi scritti e disegni sono conservati ancora oggi e sono tutt'ora oggetto di studio e accurata analisi. Si può dire che egli fu un artista a "360 gradi" per il gran numero di campi del sapere che egli toccò e per la sua straordinaria capacità inventiva. Tra i suoi progetti vi sono anche numerosi modelli di macchine e congegni meccanici, talvolta anche sorprendentemente avanzati per l'epoca in cui visse.

L'AUTOMA CAVALIERE


I progetti di Leonardo da Vinci che sono diventati realtà

Una delle invenzioni più interessanti di Leonardo fu il progetto del cavaliere automa (nella foto), realizzato probabilmente intorno al 1495/96. 
Si tratta di un cavaliere dalle caratteristiche umane che secondo il progetto avrebbe potuto reggersi in piedi senza l'ausilio di sostegni, riproducendo di fatto la capacità dell'uomo di sorreggersi autonomamente. L'automa poteva addirittura alzare il braccio ed emettere suoni dalla bocca grazie a particolari meccanismi. La figura era ideata secondo i canoni dell'Uomo Vitruviano, messo a punto dallo stesso Leonardo. 

IL PRIMO MODELLO DI CARRO ARMATO

Leonardo tank.JPG
Realizzato nel 1485 (come testimonia il progetto conservato al British Museum), esso offre un esempio della prima macchina da guerra che si avvicina maggiormente all'odierno carro armato. Si trattava di un meccanismo che poggiava su quattro ruote e a forma di testuggine. Alla sommità era posta una torre di avvistamento. Alcuni ingranaggi collegati alle ruote permettevano al carro di muoversi. Venne anche ipotizzato l'uso di cavalli per trainarlo, idea che in seguito fu abbandonata considerando il pericolo che si imbizzarrissero se tenuti all'interno di uno spazio chiuso e angusto. Il progetto così come ci è pervenuto è considerato di difficile attuazione in quanto i meccanismi descritti da Leonardo non permetterebbero in realtà lo spostamento del carro.
Informazioni tratte da:
https://it.wikipedia.org/wiki/Carro_armato_di_Leonardo

LA "MACCHINA VOLANTE"

Leonardo e il sogno di Icaro Ali e macchine volanti del genio Da ...

E' chiamata anche "ornitottero" , dal greco"ornis" + "pteron" ovvero uccello + aria, in riferimento alla capacità posseduta dagli uccelli. Verso la fine del XV secolo Leonardo Da Vinci aveva avviato un approfondito studio dell'ornitologia (studio degli uccelli), arrivando persino ad ipotizzare la costruzione di una macchina più pesante dell'aria con la capacità di volare sbattendo delle ali meccaniche. Essa era costituita da una cabina di comando a forma di barca a cui erano fissate delle ali tramite un insieme di viti e altri congegni. Fu aggiunta anche una coda per conferire stabilità alla macchina durante il volo e per mantenerne la direzione. Un progetto interessante, tuttavia impossibile da realizzare, anche a causa dell'elevato peso dell'uomo che impedirebbe il volo.
Ulteriori informazioni al link:
https://it.wikipedia.org/wiki/Ornitottero

STEP #15 - Meccanizzare...nel Novecento

Nuove macchine per la Grande Guerra



Carro armato - Wikipedia
Siamo abituati a vedere il Novecento, almeno la sua prima metà, come un secolo lacerato dalle guerre. E' nel secolo scorso che si combatterono le due guerre che stravolsero l'intero Pianeta, le due "Guerre Mondiali". All'inizio del Novecento, al di là del clima di ottimismo dominante in Europa, vi erano tensioni tra gli Stati che facevano pensare ad un conflitto inevitabile e sempre più prossimo. E' interessante osservare come alla vigilia dello scoppio della Grande Guerra gli Stati Europei fossero quasi tutti dotati di un forte arsenale bellico, che aveva conosciuto una notevole evoluzione se comparato a quello al tempo delle guerre napoleoniche. Si può osservare come la tecnologia, da più di un secolo al servizio dell'industria, si sia "messa al servizio" dell'industria bellica e quindi della guerra. La tecnologia aveva permesso infatti di produrre armi all'avanguardia e di un'efficacia straordinaria, e c'era in effetti una vera e propria competizione tra le potenze europee in questo campo. 

LA "DICKE BERTHA"

Dicke Bertha.Big Bertha.jpg
In tedesco "Grande Bertha", è probabilmente l'arma più efficace messa a punto dai tedeschi. Si tratta di un pezzo di artiglieria, in particolare un obice, ovvero una sorta di cannone dalla canna notevolmente allungata, che permetteva il raggiungimento di  un'enorme distanza. Fu messa a punto dall'industria Krupp di Essen, per soddisfare le richieste dello Stato Maggiore di costruire un'arma capace di distruggere una parete di cemento armato spessa 3 m, permettendo così di avere la meglio sull'esercito francese. Tali esemplari furono utilizzati per espugnare le fortificazioni costruite dai Belgi ad Anversa, Ypres, Namur nonché sul fronte orientale. La Battaglia di Verdun del 1916 segnò la fine dell'utilizzo delle "Bertha" a motivo della distanza coperta, giudicata troppo limitata. Una testimonianza dell'epoca afferma che queste macchine potevano produrre un'onda d'urto avvertibile a ben 3 km di distanza. (Informazioni tratte da Wikipedia, al link sottostante).
https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Berta

IL CARRO ARMATO

Il Petrolio nella Prima Guerra Mondiale • Scuolissima.com

Il carro armato rappresentò una grande innovazione in campo bellico durante il primo conflitto mondiale. Si sa che un primo progetto di carro armato fu redatto da Leonardo Da Vinci nel 1485 (chiamato per questo "carro armato di Leonardo"). Il primo modello vero e proprio fu messo a punto nel 1915 dal colonello inglese Swinton, su richiesta del Primo Lord dell'Ammiragliato Winston Churchill. Dotato di due mitragliatrici e un motore Daimler , possedeva una corazza di 10 mm di spessore e poteva raggiungere una velocità di circa 6-7 km/h. Venne denominato "Little Willie", dal nome della società che lo produsse, la "William Foster & Co". 
Tuttavia questo primo esemplare necessitava ancora di miglioramenti prima di essere usato sul campo. I primi carri armati fecero infatti la loro comparsa un anno più tardi durante la Battaglia della Somme, 1 Luglio 1916. In quell'occasione però non portarono i risultati sperati, in quanto alcuni dei 32 carri utilizzati rimasero impantanati nel fango o caddero nelle trincee scavate nel terreno.
I primi successi si ebbero con la battaglia di Cambrai nel novembre del 1917. Furono messi in campo 474 carri in totale,  che permisero agli anglo - francesi di superare la linea nemica.
Per maggiori informazioni:
https://www.lagrandeguerra.net/ggcarriarmati.html