mercoledì 29 aprile 2020

STEP#10 Meccanizzare....nel cinema

"La straordinaria invenzione di Hugo Cabret"

Hugo Cabret - Film (2011) - MYmovies.itAutomaton | Brian Selznick Wiki | Fandom
Il film "Hugo Cabret", uscito nel 2011 e diretto dal regista statunitense Martin Scorsese è basato sul romanzo dello scrittore americano Brian Selznick. Il protagonista, Hugo, è un ragazzo figlio di un orologiaio che aiuta il padre nel suo lavoro. Un giorno quest'ultimo porta nel suo laboratorio un automa dimenticato nel magazzino di un museo. Si tratta di un vero  e proprio uomo meccanico con la capacità di scrivere e disegnare; è noto che si costruivano congegni meccanici simili , più spesso animali ma anche figure umane, già nel III secolo a. C. ad Alessandria d'Egitto e successivamente anche nel mondo romano e persino in quello arabo, come testimoniano diversi trattati di meccanica attribuiti a scienziati islamici. Nel Cinquecento anche Leonardo da Vinci costruì un automa meccanico, in grado di alzarsi in piedi e sorreggersi autonomamente. Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento la città di Parigi diventa il luogo dove si diffonde maggiormente la realizzazione di automi come quello raffigurato nella seconda immagine (si parla di "età dell'oro degli automi"). In effetti è proprio la Parigi degli anni '30 il contesto in cui viene raccontata la vicenda di Hugo. Egli perde il padre, morto in un incendio e decide di portare a termine l'opera che il genitore aveva cominciato: riparare l'automa dimenticato. Ci riuscirà grazie all'aiuto di un giocattolaio, che all'inizio diffida di lui, ma in seguito, accorgendosi della sua bontà d'animo e delle sue doti come riparatore di congegni meccanici, decide di dargli fiducia. Ma Hugo non sa che in realtà il giocattolaio è un famosissimo cineasta, dimenticato e costretto a lasciare il suo lavoro dopo la tragedia della Grande Guerra. Tuttavia la presenza del ragazzo lo aiuterà a riscoprire ciò che egli si ostinava a tenere nel dimenticatoio. 
“Mi piace immaginare che il mondo sia un unico grande meccanismo. Sai, le macchine non hanno pezzi in più. Hanno esattamente il numero e il tipo di pezzi che servono. Così io penso che se il mondo è una grande macchina, io devo essere qui per qualche motivo. E anche tu!”

link per riferimenti testuali: http://www.morpheos.eu/2016/03/24/hugo-cabret-e-the-writer-boy/
                                             https://it.wikipedia.org/wiki/Automa_meccanico

Nessun commento:

Posta un commento