LA MECCANICA APPLICATA
La meccanizzazione, ovvero la capacità di costruire macchine che compiano un certo lavoro per l'uomo, è alla base della tecnologia di ogni epoca, sin dall'antichità. Si pensi che la meccanica è uno dei settori fondamentali della fisica, indispensabile per chi compie studi ingegneristici. Una delle discipline scientifiche che da essa deriva è la "Meccanica applicata", ovvero l'applicazione della meccanica nello studio e nella costruzione di macchine.
Grazie a questa disciplina gli ingegneri sono capaci di studiare i dispositivi meccanici e in particolare il loro funzionamento e il loro moto, sfruttando conoscenze di cinematica, statica, dinamica, calcolo differenziale e integrale ma anche di fluidodinamica e termodinamica, indispensabili per l'approccio a tale materia.
Lo scopo principale di chi opera in tale campo è la funzionalità: un meccanismo per poter servire a compiere un determinato lavoro deve essere in grado di svolgere le funzioni per le quali è stato concepito.
Dalle sue origini, intorno al XV - XVI secolo , la meccanica applicata ha conosciuto una notevole evoluzione fino a dare vita a nuovi settori alla base della tecnologia contemporanea, tra i quali ricordiamo la Meccatronica (fusione di meccanica ed elettronica) e la robotica.
Nessun commento:
Posta un commento